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Comunicato n° 109 del 20 febbraio 2018

Comunicazioni del Presidente della Regione

Seduta consiliare del 20 febbraio 2018

Il Presidente della Regione nelle sue comunicazioni all'inizio della seduta consiliare del 20 febbraio 2018, ha riferito della sentenza del TAR della Valle d’Aosta, che il 14 febbraio ha accolto il ricorso contro la nomina del Direttore generale dell’USL della Valle d’Aosta. L’Esecutivo regionale ha preso atto della decadenza dall’incarico di Direttore generale dell’Azienda USL della Valle d’Aosta e ha dato mandato agli uffici competenti di avviare le procedure per la nomina di un nuovo direttore generale.

Laurent Viérin ha specificato che, nelle more dell'espletamento di questa procedura, la Giunta ha stabilito, ai sensi dell'articolo 16 comma 3 della legge regionale n. 5/2000, di ricorrere alla nomina di un commissario per la copertura della vacanza del posto di direttore generale.

La Consigliera di ALPE Chantal Certan ha evidenziato che, in base alla sentenza del TAR, la nomina del direttore dell'USL è stata viziata da eccesso di potere e mancanza di motivazione. Per questo, la Consigliera si sarebbe aspettata precisazioni politiche da parte del Presidente della Regione, nel rispetto dei diversi ruoli. Certan ha anche precisato che nel percorso che ha portato alla scelta del direttore ci sono stati passaggi di cui in Giunta non si era al corrente e ha sottolineato, appreso dalla sentenza del TAR, come quello che sarebbe poi stato il futuro direttore a volte sostituisse l'Assessore e partecipasse ai colloqui con gli altri candidati. La Consigliera ha concluso confermando la necessità dell'Aula di ricevere al più presto chiarimenti.

L'Assessore alla sanità ha espresso dispiacere per l'esito del ricorso, pur ribadendo la convinzione di aver operato nella direzione giusta e in buona fede, nell'ottica di dare all'Azienda la migliore scelta possibile. Luigi Bertschy ha ricordato che la proposta era caduta su un altro candidato, che non ha poi accettato la nomina.

Il Consigliere Claudio Restano (AC-SA-PNV) è intervenuto rimarcando che l'operato dell'UVP nel corso della Legislatura nel settore sanitario ha portato alle dimissioni di due direttori generali, senza avere così un punto di caduta. Restano ha quindi evidenziato che la disponibilità dell'ormai ex direttore dell'USL e il suo attaccamento alle Istituzioni lo hanno portato ad accettare questo incarico. Restano ha sottolineato che è stato così danneggiato professionalmente e la responsabilità politica dell'Assessore è stata decisiva. Per Restano, anche la sanità valdostana ha riportato conseguenze negative, la riforma è stata di fatto bloccata.

Il Consigliere Pierluigi Marquis (AC-SA-PNV) ha osservato che la sanità valdostana non riesce ad avere continuità d'azione e procedere nel processo di risanamento. Per Marquis, la sentenza del TAR mette in luce questioni procedurali gestite dall'Assessorato che non fanno onore dal punto di vista amministrativo. Se l'Assessore ritiene di essere nel giusto, per tutelare l'immagine e la funzionalità dell'Amministrazione regionale, il Consigliere ha suggerito di ricorrere al Consiglio di Stato, richiedendo una sospensiva.

MM