Info Conseil

Comunicato n° 114 del 20 febbraio 2018

Interrogazione sui pagamenti di canoni demaniali

Seduta consiliare del 20 febbraio 2018

Con un'interrogazione posta nella seduta consiliare del 20 febbraio 2018, il Movimento 5 Stelle ha chiesto delucidazioni in merito ai pagamenti di canoni demaniali per le subconcessioni di derivazione d'acqua ad uso idroelettrico

In particolare, il Capogruppo ha voluto approfondire le situazioni di morosità, chiedendo dettagli sui solleciti inviati, i termini assegnati per provvedere al pagamento, a quando risale la più vecchia situazione debitoria e il numero di procedimenti aperti con l'Avvocatura regionale attualmente in corso relativamente al recupero dei crediti regionali.

L'Assessore alle opere pubbliche ha innanzitutto riscontrato che l’interrogazione ricalca quella già presentata dai Consiglieri Ferrero e Cognetta nell' ottobre 2013. Ha quindi precisato che, in relazione alla cifra fornita all’epoca, pari a 350 mila euro, le situazioni debitorie sono state tutte completamente saldate ad eccezione di due società: una ha chiesto, come previsto dalla legge, la ratealizzazione, sta pagando regolarmente e a fine 2018 salderà il suo debito; l'altra ha interrotto i pagamenti e, presumibilmente, si dovrà procedere ad un contenzioso legale per recuperare il dovuto.

Mauro Baccega ha quindi spiegato che, con l’invio della richiesta del pagamento del canone annuale, i titolari delle subconcessioni vengono anche sollecitati a corrispondere le somme derivanti da eventuali debiti pregressi; con un ulteriore sollecito, si comunica al debitore che, in caso di mancato pagamento nel termine assegnato (generalmente consistente in 30 giorni), sarà attivata la procedura di recupero coattivo del credito. Generalmente, ha detto l'Assessore, la procedura di recupero coattivo del credito viene attivata quando il comportamento del subconcessionario fa ritenere la mancanza di volontà di provvedere all’estinzione dei debiti.

L'Assessore alle opere pubbliche ha riferito che la situazione debitoria più vecchia ancora in corso è quella della società per cui è in atto la procedura di contenzioso, mentre le situazioni debitorie segnalate all’Avvocatura regionale per l’attivazione delle procedure di recupero coattivo del credito sono le due già citate (la società che sta rateizzando e quella per cui si procederà al contenzioso.

Riguardo la somma totale relativa ai canoni da corrispondere per il 2017, Baccega ha riferito essere pari a 416 mila euro e che saranno attivati i dovuti percorsi qualora i gestori non provvederanno al pagamento.

In conclusione, l'Assessore ha affermato che gli uffici sono molto attenti per fare in modo che le società paghino i canoni di concessione e al recupero delle morosità.

Nella replica, il Consigliere Stefano Ferrero ha dichiarato che essendo l'energia idroelettrica, cosiddetta verde, legata al Gestore dei servizi energetici-GSE, è improponibile e incomprensibile che i concessionari non possano pagare i canoni, che peraltro sono irrisori. Sarà nostra iniziativa, ha detto Ferrero, suggerire strumenti più efficaci per entrare in possesso dei canoni. Per il Capogruppo del M5S, la Regione dovrebbe dotarsi di provvedimenti per tutelarsi e per agire in maniera diretta.

MM